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Pensilina, la giunta bacchetta Grandi Stazioni

Cristina Giachi, vice sindaca di Firenze, ha commentato l'episodio del crollo chiamando in causa Grandi Stazioni e la manutenzione della struttura

Il sindaco di Firenze ha affidato alla vice sindaca, Cristina Giachi, l'onere di intervenire sull'accaduto e di parlare a nome dell'amministrazione “Siamo preoccupati e costernati. Ci vuole maggiore impegno per la cura di questa infrastruttura così importante. Non vorremmo che questo episodio denunciasse uno stato manutentivo carente o disattento”.

La vice sindaca ha poi aggiunto “In questi anni abbiamo visto un grande impegno nel restyling degli spazi commerciali, con molti negozi che hanno aperto. Siamo stati disponibili anche a creare disagio ai cittadini realizzando le barriere di sicurezza per impedire l'attraversamento a chi non ha il biglietto. E l'abbiamo accettato per rispondere alle esigenze di messa in sicurezza dei binari e lasciare la possibilità a Grandi Stazioni di gestire nel modo più efficace la sicurezza. Non vorremmo, però, che la sicurezza venisse a mancare laddove si tratta di mantenere in buono stato un bene importante e strategico come questo. Non dimentichiamo che quella di Santa Maria Novella è l'unica stazione monumentale esistente in Italia e la quarta per numero di passeggeri: 60 milioni di persone transitano qui ogni anno”. “Ci sono ancora molti interventi da fare, come la sostituzione dei corpi illuminati, insomma non siamo contenti di come la stazione viene tenuta e mantenuta e vorremmo vedere un maggiore impegno, corrispondente agli sforzi che la città sta facendo per ospitare questa infrastruttura fondamentale per lo snodo ferroviario italiano, per la sua bellezza e importanza. Secondo le agenzie di stampa la pensilina, costruita negli anni '30 e sottoposta a vincolo monumentale, è soggetta a verifiche periodiche semestrali. L'ultima, fatta nel giugno 2019, non ha evidenziato particolari criticità che potessero far prevedere distacchi improvvisi del rivestimento. Un mese dopo si è verificato un crollo che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. La verifica, a quanto pare, non è stata così efficace come avrebbe dovuto essere in realtà” ha concluso Giachi.

Anche l'assessore alla mobilità, Stefano Giorgetti, richiama la società che gestisce la stazione "Invito Grandi Stazioni a intervenire quanto prima in modo da poter ripristinare la viabilità nei tempi più brevi possibili e limitare i prevedibili disagi alla circolazione. Per consentire le operazioni di rimozione dei detriti prima e di messa in sicurezza successivamente, è stato necessario chiudere una corsia di marcia e l'area dedicata alla sosta ed è stato istituito un senso unico in direzione piazza Stazione-scalette con revoca della corsia preferenziale e attraversamento della tramvia. Taxi e veicoli in uscita dal parcheggio sotterraneo sono stati deviati verso le scalette e verso via della Scala oppure, se diretti in via Valfonda, verso piazza dell'Unità e poi riprendere la corsia di piazza Stazione con direzione viali".

Nelle scorse ore sono state presentate interrogazioni parlamentari, da parte del deputato fiorentino, Giovanni Donzelli, direttamente al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, e consiliari da parte dei consiglieri comunali in vista della prossima assemblea in programma a Palazzo Vecchio.