Attualità

Crollano le ore di cassa integrazione

Nel 2016 per Confartigianato la riduzione è stata del 12 per cento in controtendenza con il resto della Toscana dove si è registrato un aumento

Il tessuto imprenditoriale fiorentino è solido e sta, come ormai è consuetudine dire, 'agganciando la ripresa'. A settembre 2016 le ore di cassa integrazione nel territorio provinciale sono diminuite del 12,4 per cento, per un totale di 680.337 ore rispetto all'anno precedente quando sono state 776.959.

La tendenza positiva è iniziata già nel 2015 quando il crollo nel ricorso all'ammortizzatore sociale è stato pari al 48 per cento, vale a dire 8.596.636 ore rispetto al 2014 quando le ore furono 16.554.689.

Il presidente di Confartigianato Imprese Firenze Alessandro Vittorio Sorani commenta positivamente i segnali che sono anche segno di "politiche economiche locali più accorte rispetto al resto della Toscana”. 

Lì, infatti, sta il problema. La Toscana è in controtendenza non solo rispetto a Firenze, ma anche alla media italiana con -11 per cento di ore nel periodo gennaio-settembre 2016 rispetto allo stesso arco temporale del 2015. Il ricorso alla cassa integrazione è aumentato del 5 per cento nell'ultimo anno. 

Anche a Firenze, in ogni caso, per Sorani è bene non abbassare la guardia e avanza una proposta per evitare che alle imprese in cerca di ripresa siano tarpate le ali: “Un aiuto alle imprese potrebbe essere fornito proprio da Palazzo Vecchio e dai comuni dell’area fiorentina con un intervento su una tassa trasversale che tocca tutte le tipologie di attività imprenditoriale: la Tari. La nostra proposta è semplicissima e di facile attuazione: prevedere agevolazioni che spazino dalla sospensione del pagamento all’abbattimento percentuale della tariffa per tutte le imprese che stanno ricorrendo a cassa integrazione e contratti di solidarietà”.

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