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Crolla il fatturato dell'industria dei filati

Alla vigilia di Pitti Filati, il settore deve fare i conti con una contrazione del 2,7 per cento dei ricavi. Delude l'estero, cresce l'importazione

I dati sono stati elaborati da Sistema Moda Italia in occasione dell'81ma edizione della manifestazione e non sono confortanti. In termini di ricavi, infatti, il giro d'affari del settore è quantificato intorno ai 2,8 miliardi di euro a causa della contrazione del 2,7 per cento del fatturato registrata nel 2016. 

Guardando alle percentuali, la filatura laniera cede il 2,4 per cento, invertendo di fatto l'evoluzione positiva raggiunta nel 2015. Sia la filatura laniera che quella cotoniera, poi, presentano un tasso di caduta quasi doppio, superiore al -4 per cento.

Se da un lato i mercati esteri sono crollati del -4,9 per cento, con un fatturato di 828 milioni di euro, l'import ha mostrato un incremento vivace, quantificato intorno al +3,8 per cento, salendo così a 881 milioni di euro. 

Per quanto riguarda il 2017, nel primo trimestre l'indice di produzione industriale Istat relativo alle attività di filatura fa registrare un decremento tendenziale pari al -4,8 per cento. Il mese aprile, invece, la produzione è tornata a crescere, nella misura del +2,9 per cento. I primi quattro mesi si archiviano, quindi, con una dinamica pari al -1,5 per cento. Resta in area negativa l'export della filatura che nel periodo gennaio-marzo si colloca intorno al -3,6 per cento, anche l'import cambia passo -0,7 per cento.