STOP DEGRADO

Criminalità a Careggi e cancelli chiusi, è bufera

I cittadini protestano contro la chiusura dell'accesso all'area ospedaliera ma l'azienda ha spiegato di averlo fatto per motivi di "sicurezza"

A Firenze è esploso il caso sulla sicurezza nell'area ospedaliera di Careggi, negli ultimi giorni alcuni episodi di aggressione e danneggiamento delle strutture, un omicidio per accoltellamento e la devastazione della sala di estetica oncologica hanno portato alla drastica decisione di sbarrare gli accessi della zona incriminata, in via delle Gore.  

L'azienda ospedaliera ha reso noto il 24 Ottobre che "Per motivi di sicurezza, per decisione condivisa con il prefetto di Firenze, sono stati chiusi i varchi pedonali da via delle Gore. Si consigliano gli accessi di Via Aselli (varco logistico) orario 6:30 - 20:30 e via Caccini (Maternità e Ginecologia) aperto h 24".

Alla nota ha fatto seguito un ulteriore comunicato "L’Azienda Careggi ha rafforzato i controlli della vigilanza interna al padiglione Mario Fiori nell’area ospedaliera di Ponte Nuovo a seguito dei danneggiamenti e furti commessi da ignoti la scora notte. Ribadiamo la stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine, già avviata da tempo, per fronteggiare la fase di incremento della criminalità in area Careggi".

La decisione ha provocato proteste tra i cittadini abituati a sfruttare l'accesso secondario per raggiungere i padiglioni ma anche per raggiungere il capolinea della tranvia.

Alcuni cittadini si sono riuniti davanti al cancello chiuso per esprimere il proprio dissenso in merito alla decisione "Tali accessi agevolavano notevolmente il passaggio delle persone - ha commentato il consigliere di Fratelli d'Italia al Quartiere 5 Matteo Chelli -  che adesso sono costrette a dover circumnavigare tutta l’area ospedaliera per raggiungere numerosi servizi sanitari, ma anche la fermata del tram. Questa scelta, adottata dopo l’ennesimo episodio di violenza che ha provocato la morte di una persona, taglia fuori anche le attività economiche. È comprensibile la preoccupazione per il proliferarsi del degrado, tuttavia è necessario trovare una soluzione condivisa con la quale non ci si limiti a nascondere il problema, ma ad affrontarlo nell’interesse dei cittadini. Abbiamo già depositato una interrogazione in Consiglio di Quartiere per comprendere se l’Amministrazione si stia facendo parte attiva al fine di risolvere il grave disagio arrecato ai cittadini".