Sono scese nella trincea pandemica il 1 Aprile 2020 e da allora a Firenze le unità speciali di continuità assistenziale (Usca) hanno effettuato oltre 21mila visite fra domicilio, alberghi sanitari e Rsa (qui più di 3.500), somministrando più di 12mila vaccini, portando avanti oltre 38mila contatti telefonici e praticando quasi 10mila tamponi. Il personale medico e infermieristico ha potuto attuare a domicilio più di 1.000 ecografie e quasi 3.000 emogasanalisi.
Il bilancio delle attività delle Usca fiorentine è diffuso dalla Asl Centro nel secondo anniversario della loro istituzione, ora che con la fine dello stato di emergenza anche l’organizzazione è stata ridefinita.
Oggi sono 4 le squadre Usca Firenze, operative 12 ore al giorno 7 giorni su 7. Nei periodi di picco pandemico sono state anche 20, con compiti di valutazione, presa in carico, follow up e terapia di persone affette da Covid-19 o sospette tali. Seguendo l'andamento della pandemia, da Gennaio a oggi progressivamente il servizio è andato riducendosi prima a 15, poi a 10, fino all’attuale media di 4 squadre nella settimana.
A Firenze il modello ha previsto fin dall’inizio un’organizzazione in squadre costituite da un medico e un infermiere, a cui si sono aggiunte altre figure professionali nei mesi quali assistenti sanitari, medici tracciatori, personale amministrativo, tecnici della prevenzione e specializzandi in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università degli Studi di Firenze a seconda delle esigenze, divenendo mese dopo mese un servizio che ha coniugato la complessità organizzativa, di programmazione, di garanzia di attività molto diverse, al peso emotivo e fisico richiesti dalle molteplici linee di attività.