Attualità

Covid, primo decesso tra i tassisti fiorentini

La società 4390 Taxi Firenze ha annunciato sui social la morte del primo tassista contagiato dal coronavirus tra gli operatori del capoluogo toscano

Il coronavirus ha colpito la categoria dei tassisti fiorentini in lutto per la morte di un collega della Cooperativa Co.Ta.Fi. in servizio a Firenze dal 1993 col taxi Londra 40, avvenuta all'ospedale di Prato dove era ricoverato.

"Ci lascia Stefano, Londra 40, un ottimo tassista, un'ottima persona, prima vittima a Firenze, tra i tassisti, del covid-19. Ciao Stefano, ci mancherai molto" con queste parole la società fiorentina Taxi Firenze 4390 ha annunciato sui social la morte di un tassista risultato positivo al coronavirus. 

Il presidente Uritaxi, Claudio Giudici, ha commentato "Stefano è stata la prima vittima a Firenze di covid-19. Anche lui, come Angiolino di Brescia era un iscritto del sindacato e un tifoso accanito della cooperativa 4390, di cui era tassista e tifoso da una vita. Una gran bella persona e un ottimo tassista, con van sempre impeccabili, uno di quelli che aveva ben chiaro che il tassista non trasporta pacchi, ma persone, con le loro sensibilità, la loro intelligenza, i loro diritti e le loro aspettative. Se penso a come si poneva, tocco con mano l'umanità, il calore che poteva lasciare ad ogni cliente. Quei clienti a cui oggi abbiamo invece ritegno, anche solo nel rivolgere parola, a causa di questo maledetto virus. Stefano era sempre pieno di idee e suggerimenti, entusiasmo, pieno di qualità e passioni, conoscitore non ordinario dell'inglese, amante degli States e delle moto e di tante altre cose".

“E’ con profondo dolore che apprendo della morte di Stefano Martini, tassista a Firenze, ucciso dal virus Covid19 che lo ha colpito lo scorso marzo” sono le parole dell’assessore alle attività produttive Federico Gianassi. “Siamo addolorati e ci uniamo al dolore dei familiari, dei colleghi e degli amici - ha aggiunto Gianassi - a cui esprimo le condoglianze a nome mio e di tutta l’amministrazione per una così grave perdita”.

I tassisti sono impegnati nel capoluogo anche nella consegna a domicilio dopo il via libera ottenuto nelle scorse ore dall'amministrazione attraverso una apposita ordinanza.