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Covid, 648 autisti bus a casa, piano d'emergenza

Al tavolo convocato dalla Regione stabilite modalità operative su 4 scenari di criticità crescente. Col 60% di assenze mezzi fermi dalle 20

Una pianificazione d'emergenza plasmata su 4 scenari a criticità crescente il più grave dei quali, qualora si registrasse il 60% delle assenze, prevede lo stop del servizio bus alle 20: quest'ultimo scenario è ancora lontano, sta di fatto che oggi nel vertice online convocato dalla Regione Toscana si è affrontata anche questa prospettiva al momento come caso di scuola.

Sta di fatto che dopo gli allarmi dei giorni scorsi per contagi Covid e quarantene tra il personale viaggiante, Autolinee Toscana conferma la propria preoccupazione. Solo tra gli autisti, i dipendenti a casa sono passati dai 532 del 4 Gennaio ai 648 di oggi, con problemi in particolare nell’area metropolitana fiorentina. 

I piani mirano a salvaguardare l’offerta per studenti e pendolari, monitorando quotidianamente la situazione e riprogrammando il servizio secondo le esigenze momento per momento.

Da parte sua Trenitalia ha evidenziato una situazione critica per il personale in quarantena, a cui va però sopperendo con bus sostitutivi tanto da calcolare una riduzione complessiva ed effettiva del servizio del 2%.

All'incontro hanno preso parte gli assessori regionali Stefano Baccelli (trasporti) e Alessandra Nardini (istruzione) coi gestori Autolinee Toscane, Trenitalia e Lfi, i rappresentanti delle prefetture toscane e delle amministrazioni provinciali, con la Città Metropolitana, l’ufficio scolastico regionale, dirigenti e funzionari regionali.

“Abbiamo chiesto ai gestori di concentrare le corse nei momenti di maggiore necessità - ha spiegato lo stesso Baccelli - per garantire il servizio a studenti e pendolari e di fornire il massimo dell’informazione circa le corse garantite, le eventuali variazioni o soppressioni, tenendo la situazione sotto costante monitoraggio". 

“A partire da martedì il Tavolo provinciale di coordinamento scuola-trasporti sarà convocato per monitorare l’andamento della mobilità degli studenti”, ha detto il prefetto Valerio Valenti.