Con la ripresa dei ricoveri negli ospedali toscani gli infermieri sono tornati alla carica sul piano delle assunzioni di personale, sul tema è intervenuto Giampaolo Giannoni, coordinatore regionale Nursind Toscana, il sindacato autonomo degli infermieri “Lo scorso 22 Luglio abbiamo inviato una lettera di chiarimenti su dotazioni organiche e valorizzazione economica del personale al presidente Eugenio Giani e all’assessore Simone Bezzini. Stiamo ancora aspettando una risposta”.
“Nel frattempo - ha sottolineato il coordinatore regionale - le aziende sanitarie toscane continuano ad assumere infermieri con contratti interinali e a tempo determinato, senza attingere dalla graduatoria Estar per le assunzioni a tempo indeterminato. Se c’è un problema di risorse economiche vorremmo saperlo direttamente dalla Regione e conoscere che piani ha intenzione di mettere in pratica per sopperire al problema”.
“Nessuna Azienda Sanitaria Locale ha trasmesso opportune informative in merito ma ci arrivano segnalazioni da tutto il territorio. In particolare risulta che alcune Aziende sanitarie non stiano assumendo nessuno, pur avendo a disposizione la graduatoria Estar per infermieri a tempo indeterminato. L’Asl Toscana Centro, inoltre, non ha ancora deliberato la graduatoria della mobilità extraziendale avviata lo scorso autunno, lasciando nel limbo tutti gli infermieri che hanno fatto domanda di trasferimento. Riguardo l’indennità di malattie infettive relativa all’anno 2020 è stata erogata limitatamente per 3 mesi, senza neanche convocare le parti sindacali”.
“Il paventato blocco delle assunzioni sarebbe ancora più preoccupante in un periodo come questo, con l’aumento dei ricoveri legati al Covid19 e le ferie del personale, rese possibili soltanto chiudendo alcuni servizi. Condizioni aggravate dalle ultime disposizioni regionali che impongono al personale delle Asl di coprire il fabbisogno delle Rsa”.
Le richieste del sindacato "Chiediamo rassicurazioni circa assunzioni dalla graduatoria Estar a tempo indeterminato e mobilità e che sia sollecitata l’erogazione dell’indennità di malattie infettive per l’anno 2020 e che la stessa misura sia finanziata anche per l’anno 2021”.