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Nuove regole per riaprire "Sarà un'ecatombe"

Gli esercenti criticano le nuove linee guida diffuse nelle bozze per la riapertura delle attività che le Regioni sottoporranno a Governo e Cts

Le nuove regole per riaprire in sicurezza non piacciono ai ristoratori che ci leggono una nuova stretta, è quanto denuncia la Fiepet Confesercenti Firenze.

"L’ipotesi di una distanza obbligatoria di due metri tra i tavoli sarebbe una restrizione inapplicabile per decine di migliaia di ristoranti e praticamente per tutti i bar; ed è doveroso ricordare che circa il 60% dei locali non ha uno spazio esterno. E anche dove fosse fisicamente possibile implementare la misura, si ridurrebbe drasticamente la capacità di lavoro dei locali al chiuso, obbligandone migliaia alla chiusura definitiva" è il commento del presidente Fiepet Confesercenti Firenze Franco Brogi 

Il presidente Fiepet ha aggiunto “Dopo quattordici mesi di restrizioni le nuove norme metterebbero definitivamente a rischio il settore, che dà lavoro a migliaia di imprese e milioni di dipendenti. Le imprese sono stremate, serve buon senso ed un serio confronto sulle riaperture con i rappresentanti delle associazioni di categoria, diversamente sarà un’ecatombe per moltissime attività. E’ inaccettabile che si ipotizzi un peggioramento delle misure previste dai Protocolli applicati fino ad oggi nelle ‘zone gialle’; soprattutto alla luce di un miglioramento della situazione pandemica e dell’avanzamento del Piano Vaccinale"

Brogi ha concluso "Chiediamo, quindi, che si proceda verso una conferma o eventuali piccoli correttivi dei Protocolli in vigore; anche perché un inasprimento rappresenterebbe l’ulteriore presa in giro nei confronti di una categoria già profondamente colpita dalla crisi sanitaria ed economica. Vogliamo lavorare e possiamo farlo in sicurezza”.