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​Covid, Nettuno a lutto e una targa per le vittime

In occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia una serie di iniziative ricorderanno i morti della Città metropolitana

Drappo nero sul Nettuno di piazza della Signoria e nel Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio sarà installata una targa per ricordare i morti fiorentini a causa del Coronavirus sono le iniziative organizzate per la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia. Alle 13 e 30 è previsto un minuto di silenzio e per tutto il giorno le bandiere saranno a mezz’asta.

La targa sarà scoperta domani dal sindaco Dario Nardella, il cardinale Giuseppe Betori, il rabbino Gadi Piperno, l’imam Izzedin Elzir e il direttore generale dell’Asl Toscana Centro Paolo Morello.

Prima e dopo lo scoprimento si esibirà il professor Patrizio Serino, primo violoncello dell’Orchestra del Maggio Musicale con due brani musicali.

Alle 9 l’assessore Sara Funaro metterà un drappo nero al Nettuno in piazza della Signoria. Alle 11 e 30 il sindaco e l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re saranno al giardino dedicato alle vittime Covid - il parco don Forconi - dove pianteranno un ulivo che andrà ad aggiungersi agli altri alberi già piantati in memoria di ogni persona scomparsa in città per colpa del virus.
Alle 13 e 30 ci sarà un minuto di silenzio nelle scuole aperte e negli uffici pubblici in ricordo delle vittime del Covid e sempre alle 13 e 30 le campane di tutte le chiese dell'Arcidiocesi suoneranno a lutto per un minuto, e nelle celebrazioni della giornata per la preghiera dei defunti saranno ricordati in modo particolare quanti sono deceduti a causa del Coronavirus ed i loro familiari.

Dalle 18 e 45 fino alle 22 Silfi proietterà sulla facciata di Palazzo Vecchio la scritta “18 marzo Giornata nazionale per le vittime del Covid 19” con un fiocco nero, simbolo di lutto.