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Il Covid vince la signora della filosofia sociale

Si è spenta ieri a 71 anni Elena Pulcini, studiosa delle patologie sociali della modernità e delle passioni nella vita individuale

Elena Pulcini

Il Covid-19 vince la signora della filosofia sociale: si è spenta ieri a 71 anni Elena Pulcini, studiosa delle patologie sociali della modernità e delle passioni nella vita individuale. Il decesso è avvenuto per le complicazioni del Covid all'ospedale Santa di Maria Nuova a Firenze. Pulcini insegnava filosofia sociale come professore ordinario al dipartimento di filosofia dell'università di Firenze, ed era in pensione dallo scorso primo novembre. A dare l'annuncio della scomparsa è proprio il suo Ateneo, che la ricorda come una "intellettuale colta e raffinata", "protagonista intelligente e sensibile anche della vita culturale e del dibattito pubblico del nostro paese". 

Era nata il 10 marzo 1950 a L'Aquila e si era laureata in storia delle dottrine politiche nel 1974 all'università di Firenze, per perfezionarsi all'École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e conseguire il dottorato all'Università Paris III - Sorbonne Nouvelle, dove ha poi iniziato la carriera accademica di docente. Dal 1991 è stata professore all'ateneo fiorentino. 

Pulcini ha posto al centro della sua ricerca il tema dell'individualismo moderno e delle forme del legame sociale, sviluppando anche riflessioni sull'identità del soggetto femminile, sulla filosofia della globalizzazione, fino ai temi della cura, della vulnerabilità e della responsabilità. Nell'ultimo decennio si era dedicata con passione ai temi della crisi ecologica e delle sfide globali intrecciando rigore scientifico e impegno civile. In questo ambito aveva proposto una filosofia della cura per l'età globale.