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Covid Fase 2, fa paura l'effetto su nonni e nipoti

"Il Gioco dell'Oca" è il gioco da tavolo che rischia di entrare nella Fase 2 dell'emergenza sanitaria con una riapertura delle attività senza scuole

Se i genitori fiorentini rientrassero a lavoro circa 40mila ragazzi sarebbero senza una alternativa. La ripartenza dell'attività senza scuola, baby sitter, dopo scuola o campi estivi ha gettato nel panico numerose famiglie che si verrebbero a trovare in difficoltà nella gestione dei più piccoli e non solo, ci sono anche gli anziani.

Il primo a lanciare l'allarme è stato il sindaco di Firenze, Dario Nardella che ospite de L'aria che tira su La 7 ha posto il tema della scuola dicendo che “Non possiamo parlare solo di ritorno al lavoro e non delle scuole. Come possiamo pensare che i figli piccoli rimangano a casa con i genitori al lavoro? Magari li portano dai nonni, così torniamo al punto di partenza come nel Gioco dell’Oca” (qui l'articolo).

"Solo a Firenze tra nidi, scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado abbiamo circa 38000 bambini e ragazzi che le frequentano, senza contare le scuole superiori. I numeri danno il senso della dimensione del tema che dobbiamo affrontare e quanto questo vada tenuto di pari passo con il ritorno al mondo del lavoro che riguarda spesso famiglie con bambini. Un’attenzione particolare va posta ai nidi e alle scuole dell’infanzia e nel calendario delle riaperture bisognerà tenerne conto" lo ha sottolineato l'assessore alla scuola del Comune di Firenze, Sara Funaro. "La scuola è un mondo complesso che va affrontato evitando le soluzioni semplicistiche. Forse occorrerà trovare delle soluzioni flessibili in base a una serie di fattori piuttosto che fissare paletti uguali per tutti. Per questi motivi pensiamo che la Scuola debba essere al centro del dibattito pubblico" ha concluso Funaro.