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Covid, ecco il piano per vaccinare i fiorentini

Sono ad oggi 900 le dosi di vaccino già somministrate ed il Comune di Firenze è in cerca di luoghi da utilizzare per fare le prossime vaccinazioni

Durante l'ultima riunione della Conferenza permanente sulla sanità dell’area fiorentina è stato fatto il punto sulle vaccinazioni e sull’andamento del contagio e sono stati affrontati gli elementi del piano per le vaccinazioni che prevede di individuare scuole, teatri ed impianti sportivi dove effettuare le future somministrazioni dei vaccini in arrivo tra i quali AstraZeneca. In programma la vaccinazione di tutto il personale sanitario con il coinvolgimento dei medici di famiglia ed anche l'ampliamento della platea da vaccinare oltre agli over 80 anche gli over 60 ed i cittadini più fragili. Previsto anche uno screening per le scuole superiori.

“La curva dei contagi sta diminuendo - ha detto il sindaco Dario Nardella -, ma non diminuisce velocemente come ci aspettavamo. Dai dati che ci vengono riferiti dall’Ausl Toscana Centro, rispetto al mese scorso c’è una sensibile riduzione dell’occupazione dei posti letto Covid, siamo al 40 per cento in meno, ma i ricoveri non si sono fermati. Quindi, occorre ancora molta prudenza e non va abbassata la guardia”. 

Per quanto riguarda le vaccinazioni già fatte il sindaco Nardella ha spiegato che “per il momento sono stati vaccinati oltre 900 tra anziani e persone fragili ospitati nelle 52 strutture sociosanitarie” del Comune di Firenze su un totale di 1535 anziani che rientrano nelle categorie da vaccinare, cioè coloro che sono sempre stati negativi e che non sono negativizzati o con la malattia in corso.

Oltre al sindaco, alla conferenza hanno preso parte l’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini, il direttore generale Asl Toscana Centro Paolo Morello Marchese, il direttore sanitario dell’Ausl Toscana Centro Emanuele Gori, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera-universitaria di Careggi Rocco Damone, il direttore generale del Meyer Alberto Zanobini, il prorettore all’area medico sanitaria dell’Università di Firenze Fabio Marra, il direttore della Società della salute di Firenze Marco Nerattini, oltre al coordinatore, il consigliere speciale Nicola Armentano.

Nel corso della riunione, che si è tenuta in videoconferenza, il sindaco Nardella ha comunicato che “Il Comune presenterà a breve una mappa di location ideali da utilizzare per la fase 2 delle vaccinazioni”, cioè la fase clou, “che ipotizziamo, da quanto emerso dal confronto con l’assessore regionale alle Sanità Bezzini partirà da Marzo”. Per questo, il sindaco ha già dato indicazione agli assessori a Welfare Sara Funaro, allo Sport Cosimo Guccione e alla Cultura Tommaso Sacchi di individuare gli spazi più idonei: “Ci muoveremo ad ampio raggio - ha spiegato Nardella - e non escludiamo nessuna location: scuole, teatri e impianti sportivi. Prediligeremo i luoghi di maggiore accessibilità e condivideremo il percorso con la Ausl. Auspichiamo che arrivi quanto prima la disponibilità dei vaccini di AstraZeneca, in modo da poter accelerare la fase 2 della vaccinazione e precocizzare la fase 3, così da coinvolgere non solo gli over 80, ma anche gli over 60 e le categorie fragili di cittadini”. “Contemporaneamente alla vaccinazione - ha aggiunto il sindaco - prevediamo uno screening a campione per le scuole superiori, utilizzando dei test statistici che sta sviluppando l’università di Firenze. Nei prossimi giorni poi individueremo le scuole in accordo con Ausl, Regione e Città metropolitana".

Questa mattina il sindaco Dario Nardella si è sentito telefonicamente con il commissario straordinario Domenico Arcuri.

A breve tutto il personale sanitario sarà sottoposto alla vaccinazione - ha affermato Nardella -. Per le operazioni di vaccinazione riteniamo fondamentale il coinvolgimento pieno dei medici di famiglia, che sono numerosi nel territorio fiorentino: 265 medici di famiglia, 40 pediatri e 60 medici di continuità assistenziale, che dovranno essere coinvolti con modalità che sarà poi la Regione a stabilire. Inoltre, non è da escludere neanche il coinvolgimento di altre categorie di medici”. Contestualmente, in accordo con il consigliere Armentano, la Società della Salute di Firenze con l’assessore Funaro e i presidenti di Quartiere avvieremo un monitoraggio della situazione nelle Case della Salute e nei distretti perché è fondamentale rafforzare la rete della sanità del territorio”.