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Covid, ecco la centrale per mappare i contatti

Due padiglioni della Fortezza da Basso allestiti con 250 postazioni per altrettanti operatori. Le altre due centrali toscane a Carrara e Arezzo

Per potenziare il tracciamento dei contratti dei pazienti positivi al Covid la Toscana ha reclutato cinquecento operatori dalla graduatoria della Protezione Civile Nazionale che saranno al lavoro in tre centrali allestite negli spazi fieristici di Firenze, Arezzo e Carrara, uno per ciascuna Asl. Dopo una giornata di formazione degli operatori il 4 novembre, dal 5 si partirà con l'attività: gli operatori saranno al lavoro 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20.

A Firenze saranno 250, a turno, gli operatori al lavoro nelle postazioni allestite nel Padiglione Cavaniglia e nel Padiglione Rastriglia. Stamattina, nella nuova centrale, si sono recati in visita il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, insieme all'assessore regionale alla protezione civile Monia Monni e ai vertici di Firenze Fiera.

Il nuovo contingente reclutato è formato da medici, infermieri, tecnici sanitari e studenti dell'ultimo anno di medicina per i quali è prevista un'apposita formazione. Gli spazi e i turni delle centrali toscane di tracciamento dei contatti sono stati organizzati in modo da garantire il massimo rispetto, al loro interno, delle norme anti-contagio.

Nelle altre centrali di tracciamento saranno al lavoro altri 250 operatori: 100 ad Arezzo e 150 a Carrara. 

L’assessore alla Protezione Civile Monia Monni ha spiegato che dalla stessa graduatoria nazionale della Protezione Civile arriveranno anche 93 medici da utilizzare in supporto alle Unità Speciali Usca, mentre è in corso il reperimento di altri 1.500 posti letto Covid per alleggerire la pressione sugli ospedali.