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"Covid, danno da 150 milioni al bilancio comunale"

L'assessore al bilancio Gianassi ha comunicato la prima stima dell'ammanco causato dallo stop per l'emergenza coronavirus a Firenze

Federico Gianassi

Sono previsioni drammatiche per il bilancio del Comune di Firenze quelle che emergono dalla relazione dell'assessore al bilancio Federico Gianassi davanti a tutte le commissioni consiliari riunite in forma congiunta in via telematica. La stima del danno al momento calcolabile (al netto di ulteriori prolungamenti dello stop) si attesta "tra 131 e 150 milioni. Tutto da verificare, perché tante sono le variabili ad oggi indecifrabili. Ma, ad oggi, questa può essere una proiezione credibile. quanto alla cassa comunale, oggi arriva a 120 milioni grazie alle ultime risorse del Fondo di Solidarietà del Governo". 

Un quadro "problematico" lo ha definito Gianassi a fronte anche "dell'azzeramento delle entrate e della erogazione delle spese obbligatorie per legge, senza interventi nazionali". 

A inizio marzo, era stato ipotizzato che "ci sarebbe stato un danno da circa 25 milioni perché ancora solo un mese fa speravamo che il contenimento delle presenze e delle relazioni sociali, che comunque non era ancora stato interrotto per decreto governativo, sarebbe durato tutto il mese di marzo e che sarebbero serviti altre 3-4 mesi per tornare alla normalità". Poi tutto è cambiato con il prolungamento dello stop con i blocchi totali decretati l'8 e il 12 marzo. 

Le soluzioni? Escluso l'aumento delle tasse e il taglio dei servizi, ha detto l'assessore che ha invece ribadito il proposito di "rinviare e riallineare tutti i tributi comunali al 30 giugno, compresi quelli, come il versamento della tassa di soggiorno, già rinviata a maggio. Certo è una sospensione, un rinvio. Non risolverà i problemi del futuro, ma visti i tanti problemi di liquidità che esistono oggi, consentire alle famiglie intanto di trattenere per almeno 90 giorni in più queste somme risponde, io credo, a importanti esigenze immediate".