Attualità

Covid e chiusure, la cultura scende in piazza

I lavoratori del settore culturale si sono dati appuntamento domani nel piazzale degli Uffizi. "Le norme riconoscano il ruolo degli spazi culturali"

Il mondo della cultura torna a far sentire la propria voce sulle chiusure imposte dalle norme anti-Covid. Lo fa anche con una manifestazione in programma domani nel piazzale degli Uffizi alle 12 sotto lo slogan "Non è tempo libero - riconoscimento, risorse, spazi". I presidi di svolgeranno in 12 città italiane.

Alla manifestazione, che si svolgerà alle 12, sono previsti gli interventi, tra gli altri, di Tomaso Montanari dell'Università per stranieri di Siena, Nicoletta Baldini dell'Associazione degli Utenti dell'Archivio di Stato di Firenze, Fulvio Cervini dell'Università di Firenze e presidente della Consulta Universitaria Nazionale per la Storia dell'Arte e la lettura di dati e testimonianze sulle conseguenze delle politiche governative sul settore della cultura. Al presidio aderiscono anche Associazione degli Utenti dell'Archivio di Stato di Firenze, Associazione Progetto Firenze, Biblioprecari Firenze, Professione Educatore Museale.

La richiesta, si legge in una nota, è che "i luoghi della cultura non possano essere i primi a chiudere e gli ultimi a riaprire".