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Benedizione alla città dal sagrato di Santa Croce

Nel corso della cerimonia è stata mostrata la reliquia della Santa Spina, dono del re Luigi IX di Francia. Dal 30 maggio riprendono le visite

Foto Opera Santa Croce

La ripresa delle celebrazioni nella basilica di Santa Croce è stata accompagnata dalla benedizione alla città impartita da padre Paolo Bocci, rettore della basilica, che ha mostrato la reliquida della Santa Spina, conservata dalla comunità francescana. Secondo la tradizione, la reliquia è un dono del re Luigi IX di Francia, terziario francescano, che aveva riscattato la Corona di spine di Cristo portandola in Francia intorno al 1239. 

Padre Bocci ha pregato "per il popolo di Firenze e per ogni uomo oppresso dalla sofferenza" e ha chiesto "misericordia per tutte le famiglie che in questo momento di difficoltà vivono senza lavoro e soffrono la fame, per coloro che hanno investito i risparmi di una vita per aprire un'attività e hanno perduto tutto in questo dramma della pandemia".

Stamani, alla messa, i fedeli si sono disposti, due a due, sulle ottanta panche della navata centrale. Tutti naturalmente indossavano la mascherina, mentre all'ingresso è stata controllata la temperatura corporea.

Nel corso della mattinata la presidente dell'Opera di Santa Croce Irene Sanesi ha salutato la Comunità francescana a i fiorentini ricordando l'augurio di Papa Paolo VI pronunciato sul sagrato di Santa Croce la sera di Natale del 1966.

Dal 30 maggio, per  tutti i fine settimana fino al 21 giugno, la Basilica di SantaCroce di Firenze riapre al pubblico per le visite, che saranno sempre gratuite. Questi gli orari: porte aperte il sabato, dalle 11 alle 17 e le domeniche dalle 13 alle 17. Aperture speciali il 2 giugno e il 24 giugno, in occasione della Festa di San Giovanni.