Attualità

"Covid-19? Costretti a buttare merce in scadenza"

Dalla sede fiorentina dell'Unione Artigiani italiani arriva la segnalazione di difficoltà nella gestione della merce nei mercati ambulanti

L'Unione Artigiani Italiani e delle piccole e medie imprese ha lanciato un appello ed al contempo ha attivato sportelli ad hoc per fronteggiare l’emergenza Coronavirus con una serie di procedure semplificate al fine di accedere agli ammortizzatori sociali e alle forme di sostegno al reddito contrattualmente previste. "Quotidianamente riceviamo richieste di assistenza dagli ambulanti disperati, costretti a buttar via la merce alimentare in scadenza viste le fiere annullate, alle piccole botteghe che ci chiedono la necessità di coordinare un servizio di consegna a domicilio insieme agli altri negozi della propria strada" è questa la testimonianza di Claudio Nobler, responsabile di UAI Firenze.

Il responsabile fiorentino ha spiegato “In Toscana i dati economici mettono in evidenza una netta recessione in ogni settore. Purtroppo ci troviamo di fronte a un serio rischio epidemiologico che si accompagna a una profonda crisi economica che ha già contagiato e messo in ginocchio artigiani, piccole e medie imprese, professionisti, ambulanti, operatori turistici mostrando tutte le fragilità di un sistema economico già precario in partenza. Come UAI Firenze da un lato ci stiamo muovendo a livello istituzionale per chiedere misure di sostegno, dall'altro lato offriamo servizi per favorire accordi sindacali per adottare strumenti tecnologici ed erogare corsi on-line e per tutto ciò che concretamente possa mitigare gli effetti economici e sociali di questa grave crisi, incoraggiando gli imprenditori nostri associati ad affrontarla come una opportunità. Alle amministrazioni comunali - aggiunge Nobler - chiediamo massima comprensione, quotidianamente riceviamo richieste di assistenza dagli ambulanti disperati, costretti a buttar via la merce alimentare in scadenza viste le fiere annullate, alle piccole botteghe che ci chiedono la necessità di coordinare un servizio di consegna a domicilio insieme agli altri negozi della propria strada. Stesso discorso per le aziende di produzione con decine di lavoratori obbligate a non fermare la produzione e la conseguente problematica di gestione della sicurezza sul lavoro, alle aziende di servizi che vorrebbero invece sviluppare lo smart work, ma impossibilitate senza un accordo sindacale e gli idonei strumenti informatici. Per gli accordi sindacali e la formazione on-line, UAI sta collaborando con la Confederazione Nazionale Enti Bilaterali Formazione Istruzione e Ricerca. Pertanto - chiude Nobler - parallelamente alle misure di contenimento della diffusione del Covid-19 alle Istituzioni chiediamo con altrettanta urgenza di predisporre adeguati strumenti di sostegno per tutti i comparti direttamente o indirettamente colpiti dalla crisi. UAI Firenze esprime massima disponibilità e collaborazione per stabilire insieme i progetti di rilancio dell’economia e realizzare un piano di sviluppo rapido, lungimirante, stabile e innovativo."

Il Presidente Nazionale UAI Gabriele Tullio ha dichiarato “La nostra Confederazione ha pensato all'apertura presso tutte le sedi territoriali della UAI di unità locali in grado di poter dare risposte certe alle imprese che si trovano ad affrontare l’emergenza. Le attività delle sedi territoriali verranno coordinate da una cabina di regia nazionale che recepirà tutte le misure messe in campo dal Governo e le trasferirà immediatamente sull'intera penisola”.