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Costi folli nei cantieri, grandi opere a rischio

I materiali costano caro e sono diventati irreperibili, dopo l'energia e i carburanti. Allarme dei costruttori per i cantieri del Pnrr e grandi opere

Costi alle stelle, produzioni rallentate e materiali irreperibili, una situazione fuori controllo secondo i costruttori edili che lanciano l'allarme sulla chiusura dei grandi, ma anche dei piccoli, cantieri. Sarebbero a rischio tutti i progetti legati al Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Il presidente Ance Firenze, Pierluigi Banchetti ha spiegato "Rischiamo lo stop dei cantieri aperti e un rinvio sine data di quelli in partenza a causa dell’aumento folle dell’energia e dei carburanti e dall’altro l’aumento dei materiali da costruzione che sono diventati irreperibili. Ad essere a rischio per altro sono sia le grandi opere, come i lavori autostradali e la realizzazione delle nuove linee tramviarie, così come i piccoli interventi, soprattutto dove c’è movimento terra e impiego di macchine energivore. L’approvvigionamento dei materiali poi è reso particolarmente difficile non solo dai rallentamenti della produzione ma anche dalla carenza di mezzi che possano effettuare il trasporto a causa degli aumenti a cui è andato incontro il gasolio".

La preoccupazione del settore è di doversi fermare proprio adesso che bonus e Pnrr davano la possibilità di far ripartire l’occupazione. 

 “Occorrono subito misure per calmierare i prezzi e compensare i maggiori costi sostenuti dalle imprese, altrimenti i cantieri del Pnrr anche per carenza di materie di prime si fermeranno tutti” ha concluso Ance.