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Scuole e Covid, corsa contro il tempo

Agosto di lavori: muri da abbattere e spazi da ricavare per il rientro in sicurezza a settembre. E i docenti? Ne serve il 9 per cento in più

Palazzo Vecchio ha fatto il punto sulla situazione delle scuole fiorentine in vista del rientro in classe il 14 Settembre (proprio ieri la Regione Toscana ha ufficializzato anche per gli studenti toscani la data comunicata dal Ministero dell'Istruzione). A fare il punto sono stati l'assessora comunale all'educazione Sara Funaro e Roberto Crtolo, dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale. 

Nelle scorse settimane sono state passate al setaccio le 80 scuole primarie e secondarie di primo grado che fanno parte dei 24 istituti comprensivi di Firenze a partire dal conto degli studenti iscritti in ogni singola classe. Poi si è passati al calcolo metro per metro degli spazi necessari sulla base del distanziamento stabilito dal Ministero (un metro da bocca a bocca dei ragazzi). Poi, siulla base delle planimetrie, ci si è messi a organizzare le aule valutando caso per caso le possibili soluzioni. 

In primo luogo sono stati cercati dentro le scuole spazi capienti per creare classi aggiuntive, escludendo refettori e palestre che continueranno a svolgere la loro funzione. Un’altra soluzione, nel caso non ci fossero stanze aggiuntive da trasformare in aule, è stata quella di rivedere la tradizionale disposizione delle classi spostando le più numerose nelle aule più grandi e quelle meno numerose nelle più piccole. In alternativa si passerà all'eventuale accorpamento delle classi ad eventuali stanze limitrofe che non avevano destinazione didattica (questa ipotesi è stata usata come estrema ratio). Altrimenti si potranno spostare le classi all’interno di un’altra scuola dello stesso istituto comprensivo.

Questo il piano dei lavori. Saranno demoliti 50 divisori per allargare le aule con le stanze limitrofe, saranno fatti interventi di adeguamento anche impiantistico e partiranno le operazioni per garantire gli spostamenti delle classi. Per svolgere questi interventi, che andranno avanti senza sosta per tutto agosto, sarà utilizzato un milione di euro del finanziamento statale Pon Fesr che servirà per appalti di lavori e per forniture di arredi scolastici necessari a garantire il distanziamento.

Per quanto rigiuarda l'entrata e l'uscita nelle scuole, laddove la scuola disponga di più entrate, saranno utilizzate, assieme al criterio degli ingressi scaglionati, per evitare assembramenti di alunni ed accompagnatori.

Resta il problema del personale scolastico su cui è intervenuto Curtolo: “Per quanto riguarda la necessità di personale aggiuntivo l’ufficio scolastico ha già il dato complessivo sul fabbisogno per la ripartenza a settembre: per le scuole della provincia di Firenze stiamo parlando di circa un 9% di personale docente aggiuntivo e circa un 15% di personale Ata aggiuntivo. Questo fabbisogno, se soddisfatto, consentirebbe una riapertura tranquilla in tutti gli ordini di scuole in quanto portato avanti con gli interventi strutturali concordati con il Comune.