Il protocollo per allargare a ventisei comuni dell'area metropolitana il controllo di vicinato, già sperimentato a Empoli, Fucecchio e Castelfiorentino, è stato firmato ieri nel capoluogo toscano dal prefetto Laura Lega e i sindaci.
L'accordo prevede la formazione di gruppi di persone che segnalino fatti e circostanze che accadono nella propria zona di residenza, come situazioni di degrado urbano, atti vandalici, veicoli e persone sospette, gravi fenomeni di bullismo, indebiti utilizzi di spazi pubblici. Situazioni che il coordinatore di ciascun gruppo ha il compito di segnalare alle forze dell'ordine locali incaricate poi di valutare le azioni da intraprendere.
Il protocollo firmato in prefettura specifica anche nel dettaglio che è "severamente vietata qualsiasi iniziativa personale e qualunque forma individuale e collettiva di pattugliamento del territorio". In sostanza, ha spiegato il sindaco di Firenze Dario Nardella, "le ronde non c'entrano niente".