Attualità

Contro la droga, raccontalo fuori

Presentato l'intervento educativo in 2 scuole fiorentine con psicologi ed educatori contro le dipendenze e il bullismo lanciato da Flc-Spi-Fisac Cgil

La Toscana fa registrare un’incidenza superiore al resto del Paese, con l'unica eccezione del fumo, il cui indice è nella media e le cronache di queste ultimi tempi ci hanno raccontato di piccoli sequestri di droga all'interno delle scuole. Questo secondo l'ultimo rapporto Cnr-Ifc di Pisa che ha anche sottolineato la crescita del consumo di tutte le droghe fra i giovani studenti di età compresa fra i 15 e 19 anni.

Da qui nasce il progetto “Raccontiamolo fuori”, finanziato con 10mila euro dalla Fisac Cgil, dallo Spi Cgil e dalla Flc - Cgil Toscana e in realizzazione in due scuole di Firenze, presso l’ITT Marco Polo e la scuola secondaria di primo grado Verdi. 

"Il progetto Raccontiamolo fuori - spiega Alessandro Rapezzi di Flc Cgil Toscana - è un progetto pilota che agisce nella logica della prevenzione e si basa sull’osservazione dei ragazzi nei momenti di maggiore libertà e negli spazi aperti". 

Gli interventi sono messi in atto da due giovani educatori, coordinati da due psicologi, ai quali è stato affidato il compito di “presidiare” il territorio e di costruire relazioni positive con gli studenti, in collaborazione con gli insegnanti. Con questa iniziativa si va a promuovere una particolare interpretazione del ruolo del sindacato, finalizzata non soltanto alla difesa dei diritti dei lavoratori, ma anche alla realizzazione di azioni che favoriscano il progresso sociale e culturale della comunità locale.

Gli psicologi e gli educatori, durante la conferenza di presentazione del progetto, hanno raccontato come emerga nei ragazzi solitudine e un gran bisogno di relazione e hanno spiegato i sintomi che potrebbero manifestare i ragazzi che hanno qualche disagio o che sono a rischio entrata nel mondo della droga: sonno, umoralità, sindrome amotivazionale, irritabilità, frustrazione.