"Prendiamo atto della sua volontà, assessore Fratoni per voler monitorare meglio la Piana (cosa che non è stata fatta fino ad oggi) tuttavia i cittadini continueranno con crowfunding e/o altre forme di autofinanziamento a farsi i monitoraggi in proprio".
Così, in una nota, Gianfranco Ciulli, portavoce Coordinamento comitati per la salute della Piana di Prato e Pistoia dopo l'intervento ieri dell'assessore toscano all'ambiente Federica Fratoni che in risposta alle 'Mamme no inceneritore' ricordava che l'area della Piana fiorentina è monitorata da 7 centraline della rete regionale, un numero doppio rispetto a quelle richieste dalla normativa.
"I soggetti ai quali verranno commissionati gli incarichi - aggunge Ciulli nella nota - seguiranno i protocolli standard internazionali per tali misurazioni", cosi da poterli comparare "nel merito e sostanza, con tutte le agenzie regionali".