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Conti correnti, scattano i controlli sui contanti

Le nuove norme antiriciclaggio prevedono monitoraggi e successive segnalazioni alla Banca d’Italia per i movimenti in contante sui conti correnti

La soglia limite è di 10mila euro. Da Settembre 2019 scattano nuove regole con l'obiettivo di rilevare eventuali violazioni, "Banche, Poste italiane, finanziarie, istituti di pagamento e istituti di moneta elettronica dovranno comunicare mensilmente alla Banca d’italia e più precisamente all’UIF, Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, i movimenti in contante di importo pari o superiore a 10.000 euro effettuati nel corso di ogni mese solare anche attraverso operazioni frazionate di importo pari o superiore a 1.000 euro" ha ricordato l'Associazione fiorentina Aduc attraverso una nota diramata in mattinata.

Come funziona il nuovo sistema? Lo ha spiegato Rita Sabelli, responsabile Aduc aggiornamento normativo "La rilevazione è effettuata tramite le cosiddette “comunicazioni oggettive”, comunicazioni telematiche che vanno inviate a partire dal primo giorno del mese successivo a quello di riferimento ed entro il 15 del secondo mese successivo. La prima comunicazione sarà effettuata entro il 15 settembre con riferimento ai mesi di aprile maggio giugno e luglio. I dati saranno utilizzati per la verifica di operazioni sospette e per valutazioni in merito ad eventuali attività di riciclaggio o finanziamento al terrorismo.

Sabelli ha precisato che "Le operazioni cosiddette sospette sono già oggetto di segnalazione obbligatoria, possono essere di varia natura quali versamenti, bonifici e non per forza collegate a movimenti in contante. Non è detto, infatti, che una comunicazione oggettiva riguardi una operazione sospetta, ed anzi il collegamento può essere escluso quando i movimenti non sono collegati ad altre operazioni che facciano desumere operazioni sospette o non sono effettuati da clienti ad elevato rischio di riciclaggio.
E’ evidente quindi come le valutazioni siano complesse, non prevedibili nel dettaglio, con il coinvolgimento soprattutto di ditte e aziende ma anche di privati, in un’ottica prevalentemente anti-riciclaggio ma probabilmente anche anti-evasione fiscale, visto che nelle sue indagini e valutazioni l’UIF potrà avvalersi della Guardia di Finanza".

Infine "Per quanto riguarda i contanti esiste da anni un limite a quelli utilizzabili per i pagamenti, attualmente di 3.000 euro, sempre nell’ambito delle norme antiriciclaggio. Questa soglia non riguarda i prelievi in contante dal conto corrente, che, stante l’obbligo di segnalazione già detto, rimangono liberi" ha concluso la responsabile Aduc.