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Con la schiena rotta, solo e senza soldi, il reparto gli regala un busto

Una storia di solidarietà che ha coinvolto pazienti, infermieri e medici di un reparto ospedaliero intervenuti in aiuto di un giovane straniero

Il personale del San Giovanni di Dio ha reso nota una storia di solidarietà, una colletta per un ragazzo dello Sri Lanka ricoverato in ospedale con un trauma alla colonna vertebrale. La vicenda ha coinvolto pazienti, infermieri, operatori socio sanitari e medici oltre al titolare di un negozio di articoli sanitari.

Tutto è iniziato con il ricovero di un giovane dello Sri Lanka per una brutta frattura vertebrale e 40 giorni di prognosi. Il giovane non ha famiglia in Italia, moglie e figli sono lontani, non parla bene l’italiano e potrà rialzarsi ma dovrà indossare un busto non prescrivibile dal sistema sanitario pubblico, da circa 300 euro. Quei soldi non li ha. 

I degenti della stanza hanno seguito in silenzio la visita dei medici e con discrezione hanno chiesto al medico di poter contribuire all'acquisto del busto. Tra gli infermieri e gli operatori socio-sanitari del reparto si sparge la voce e si accende una catena di solidarietà. Si uniscono a loro volta i medici.

In poche ore la cifra viene raggiunta e l’infermiera del reparto contatta il negozio di articoli sanitari che, appresi i fatti, non vuole sentirsi da meno e fornisce il busto al paziente applicando uno sconto straordinario.