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Tutti pazzi per il compostaggio domestico

Sono migliaia le compostiere presenti nelle case di Firenze, capaci di trasformare in terriccio gli scarti di cucina, di orti o giardini

Tutti pazzi per il compostaggio domestico. Sono 2.800 le famiglie che si sono scoperte col pallino della trasformazione degli scarti di cucina, di orti o giardini in terriccio ricco di humus. Le compostiere domestiche, contenitori in plastica riciclata leggeri e facili da montare, sono distribuiti gratuitamente da Alia a qualsiasi cittadino regolarmente iscritto alla Tari che ne faccia richiesta, insieme a un manuale che lo guida nelle operazioni di compostaggio.

Ebbene: a Firenze è boom, con un'impennata di 500 richieste solo negli ultimi mesi che ha portato il totale appunto a 2.800 utenti. Il dato è presentato con orgoglio dall’assessore comunale all’ambiente Cecilia Del Re, che rammenta come per altro l'utilizzo della compostiera domestica dia diritto ad agevolazioni sulla tariffa.

Il processo di compostaggio avviene spontaneamente una volta messi gli scarti in compostiera. Può durare dai 4 ai 6 mesi, con la compostiera da collocare su terreno orizzontale al riparo dal sole diretto e dal vento e magari con dentro uno strato di rametti alto 10-15 centimetri per drenare l'anidride carbonica. Di tanto in tanto va aerato e miscelato, e quando il materiale compostabile raggiunge un volume di circa un metro cubo, il terriccio è pronto per essere utilizzato.

Tutti i rifiuti conferibili nella raccolta differenziata dell’organico sono biodegradabili, ma richiedono tempi diversi. Tra i rifiuti più idonei al compostaggio domestico troviamo scarti di frutta e verdura, scarti vegetali di cucina e dell’orto, fiori e piante in piccoli pezzi, gusci d’uovo, fondi di caffè, filtri di tè o infusi, foglie, segatura, paglia, trucioli da legno non trattato, sfalci d’erba secca, bucce di agrumi non trattati.