L'esplosione, la polvere, il sangue, le vittime: erano le 1,04 del 27 Maggio 1993 quando il tritolo mafioso esplose in via dei Georgofili a Firenze spazzando via l'intera famiglia Nencioni, con le piccole Nadia e Caterina, e uccidendo anche lo studente Daio Capolicchio.
E nella notte all'ora della strage la cerimonia di commemorazione delle vittime di quel furgoncino-bomba con cui Cosa Nostra lacerava Firenze e la Toscana. Nel buio sono risuonati i rintocchi della Martinella insieme alle note del Silenzio.
Hanno preso parte alla commemorazione familiari e parenti delle vittime, esponenti di istituzioni e magistratura, semplici cittadini, nonché il sindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro.
Il corteo aperto dal Gonfalone di Firenze partito da piazza della Signoria si è fermato nel punto dell'esplosione concentrandosi in un momento di raccoglimento scioltosi poi in un applauso.
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