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Comitati contrari all'incrocio tra Tav e Tram

I No Tav di Firenze puntano il dito sullo snodo del Campo di Marte, qui i tracciati del passante dell'alta velocità e del tram si incontrerebbero

I No Tav di Firenze sono tornati alla carica sul tunnel sotterraneo puntando il dito sull'incrocio architettonico che verrà a crearsi presso la riqualificata piazza delle Cure, due sottopassi della ferrovia Firenze - Roma nello slargo oggi caratterizzato da una sopraelevata dedicata ai mezzi pubblici e privati e da un sottopasso pedonale e ciclabile.

"Grovigli sotterranei" li hanno chiamati i No Tav. "Nessuno pare interessato al fatto che il progetto di nuova tranvia per Campo di Marte prevede un sottopasso da viale don Minzoni a viale dei Mille sotto la sede ferroviaria. Il tram avrà bisogno di scendere diversi metri sotto il livello del suolo per sottopassare la ferrovia esistente con cinque binari; la trincea che si dovrà scavare dovrà essere sostenuta da paratie la cui profondità dovrà essere di almeno 15 metri. Tutti questi lavori sotterranei in una zona così ridotta non provocherà conflitti e danni agli edifici e alla linea ferroviaria esistente?" è la domanda del Comitato No Tunnel TAV che ha già denunciato in passato il rischio dello scavo di gallerie in curva "Sono quelle che presentano maggiori rischi; se adesso si affiancano anche invasivi lavori a pochi metri cosa potrebbe succedere?".

Il passante dell'Alta Velocità e quello della tranvia potrebbero presto incrociarsi sotto ai binari della Firenze Roma

Secondo il progetto della Linea 3.2, approvato in via preliminare, la nuova linea del tram da piazza della Libertà diretta a Campo di Marte e Rovezzano attraverserà in sotterranea i binari della ferrovia tra viale Don Minzoni e piazza delle Cure.

Il più vecchio progetto del sottoattraversamento dell'Alta Velocità prevede in egual modo il transito delle gallerie sulla tratta Campo di Marte - Stazione Circondaria Foster, sotto al viale Don Minzoni. 

Piazza delle Cure è stata recentemente riqualificata con una nuova infrastruttura nell'area mercatale e nuovi parcheggi sul retro della fermata dei treni regionali, nell'ex deposito della nettezza urbana situato tra le stazioni Le Cure e San Marco Vecchio.