Il Comune di Firenze invierà un esposto alla procura della Repubblica contro una persona che ha effettuato su tre tigli di Lungarno del Tempio, senza alcuna autorizzazione e usando un resistigrafo, strumento simile a un trapano, numerose perforazioni al colletto delle piante del filare.
"Così facendo - spiega una nota del Comune -, il soggetto è intervenuto su un bene pubblico vincolato dalla soprintendenza statale, sul quale il Comune aveva già svolto prove di stabilità e ne aveva già definito le condizioni di precarietà".
Palazzo Vecchio sostiene che "anche se limitatamente invasive, simili prove possono determinare l'ingresso di agenti patogeni all'interno delle piante e comprometterne le condizioni fitosanitarie e di stabilità, mettendo così in pericolo la sicurezza dei cittadini".