Occuperanno a oltranza la sala del Consiglio metropolitano a Palazzo Medici Riccardi, nell'orario di apertura degli uffici, fino a quando il governo non accoglierà le loro richieste. E' quanto hanno deciso a maggioranza i dipendenti della Città metropoiltana di Firenze (550 persone, di cui 60 con contratto precario) insieme a Cgil, Cisl e Uil.
La mobilitazione unitaria punta a far modificare il testo del nuovo decreto enti locali al momento della conversione in legge. Secondo sindacati e dipendenti, il decreto mette a rischio i servizi erogati dalla Città metrppolitana e taglierà di 41 milioni di euro i finanziamenti destinati agli enti locali toscani "facendoli gravare sui lavoratori". Una situazione già critica aggravata dal fatto che la vendita del patrimonio immobiliare delle ex Province, 21 milioni di euro solo nel territorio fiorentino, non potranno essere utilizzati per la spesa corrente.
I dipendenti della Città Metropolitana hanno quindi rivolto un appello a parlamentari, consiglieri regionali e sindaci per chiedere di modificare il testo del decreto.