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Cioni, dopo l'assoluzione la festa al Piazzale

L'ex assessore "sceriffo"convoca il 30 maggio amici e sostenitori per festeggiare la fine della vicenda giudiziaria sull'urbanizzazione di Castello

L'invito è arrivato via mail alle centinaia conoscenti, amici di lunga data e fedeli sostenitori che in questi anni lo hanno seguito (anche se solo sui social): "E se ci si incontrasse?..." l'invito lancio dall'ex assessore e vicesindaco di Firenze, Graziano Cioni, che ora dopo l'assoluzione in via definitiva sancita dalla Corte di Cassazione per le accuse di corruzione e violenza privata legate al procedimento sulla "urbanizzazione contrattata" dell'aera di Castello, vuole tornare in pubblico a festeggiare in compagnia di chi lo ha sempre sostenuto. 

E sceglie uno dei luoghi in assoluto più "in vista" di Firenze: l'appuntamento è fissato per il prossimo 30 maggio al ristorante La Loggia al Piazzale Michelangelo. "Voglio abbracciare e stringere la mano di persona a chi mi è stato vicino in questa lunga sofferenza" spiega. 

L'intento è chiaro: affermare il ritorno ad una piena "agibilità", sociale ancor prima che politica, dopo anni di gogna processuale, che hanno portato anche ad un radicale ripensamento del rapporto politica-giustizia. "Per me la legalità era un vessillo. Dopo 8 anni di processo ingiusto e un’assoluzione dico: che puttanata" ha dichiarato Cioni in una lunga intervista a Il Foglio in cui demolisce il giustizialismo a senso unico, : "La sinistra ha difeso i magistrati a prescindere dalla ragione e dal torto. Li abbiamo resi intoccabili".