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"Chiusi per Covid, anticipiamo le gare di Serie A"

L'appello lanciato da un consigliere comunale fiorentino per aiutare gli esercenti pubblici, baristi e ristoratori che chiudono i locali alle 18

Con la chiusura degli esercizi pubblici alle 18 sarebbe a rischio la tradizionale visione al bar delle gare in trasferta, questo ha pensato il capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Vecchio, Alessandro Draghi, che ha deciso di lanciare da Firenze un appello alla Federcalcio in occasione della prossima sfida tra Roma e Fiorentina.

"In un momento come questo con un Dpcm che impone l'assenza di pubblico dagli stadi e che obbliga a chiudere bar e ristoranti alle 18, dare il fischio di inizio proprio alle 18 comporterebbe adesso che nessun spettatore potrà godersi una partita così importante davanti ad una pizza o ad una birra. Il mio appello non rimanga inascoltato: che si anticipi di tre ore la partita, per aiutare ristoratori e baristi che piangono carenza di clientela in questo periodo. Comprendo le difficoltà organizzative a modificare un orario a così breve distanza temporale, ma il mio invito vale per tutte le giornate di campionato comprese nello spazio temporale di Novembre, fino a termine delle misure previste nel Dpcm" ha concluso il consigliere comunale.