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Chiudere il sagrato per allontanare i bivacchi

Il progetto che prevede di installare sul sagrato una cancellata in ferro è stato presentato alla Soprintendenza dalla Comunità Agostiniana di Firenze

A Santo Spirito, nel cuore del centro storico, si riaccende il dibattito sulla chiusura dei sagrati "A seguito dell'ennesimo episodio avvenuto sul Sagrato la Comunità Agostiniana di Firenze si appresta a presentare il progetto per tutelare la Basilica con le cancellate. Presentato esposto contro ignoti ai Carabinieri" con queste parole gli agostiniani di Santo Spirito hanno annunciato l'invio alla Soprintendenza di un progetto di una cancellata "sullo stile di quella che già protegge la nostra Basilica di Sant’Agostino a Roma, a due passi da Piazza Navona".

A tornare sul tema è stato il consigliere Alessandro Draghi, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale che a Dicembre ha presentato un atto per richiedere un finanziamento pubblico per agevolare la dotazione di cancellate per gli edifici del centro soggetti ai bivacchi diurni e notturni. "I vasi per i fiori non sono sufficienti, troppe volte negli ultimi anni abbiamo assistito ad eccessi di movida nelle sere del fine settimana e durante i mesi estivi, sia in Santo Spirito come in Santa Croce e su altri sagrati delle chiese del centro storico" è quanto ha sostenuto Draghi che ha aggiunto "Capiamo le ragioni del Priore di Santo Spirito, mobili o fisse serve una protezione durante l'eccessiva movida". "Non si tratta di una questione di fede, usurpare i sagrati delle chiese per pasteggiare, suonare o bivaccare è un affronto alla città, dispiace che una certa parte politica non lo riconosca" ha concluso Draghi.

Contrari all'idea i consiglieri Antonella Bundu e Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune che hanno commentato "Ci eravamo lasciati alle spalle l'improbabile proposta della Lega di rinchiudere le Cascine con dei cancelli, "alla maniera" di Central Park. Ora trova sponda in Palazzo Vecchio l'idea di rinchiudere con dei cancelli il sagrato di Santo Spirito. Cancellate e forze dell'ordine non solo la soluzione, rispetto a una Firenze attraversata da forti elementi di overtourism. Questo intrecciarsi di retorica del decoro e misure repressive va in una direzione precisa: quella di una città vetrina, da cui allontanare chi non riesce a viverci con determinati livelli di spesa. Per questo presenteremo un question time lunedì, per capire quale sia la direzione in cui vuole andare questa Amministrazione, sempre attenta a dirci che non vuole inseguire le destre sulla sicurezza".