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"Al Maggio pareggio di bilancio entro l'anno"

Annunciato a Palazzo Vecchio il piano del sovrintendente Chiarot per rimpinguare le casse dell'ente lirico. In ballo c'è la vendita del teatro Goldoni

Il sovrintendente del Maggio Musicale Cristiano Chiarot

Una ricetta fatta di rigore per far rientrare i soldi nelle casse del Maggio Musicale e ridare slancio all'ente lirico dopo le recenti tribolazioni. L'ha annunciata il sovrintende Cristiano Chiarot a Palazzo Vecchio. E tra le opzioni sul tavolo c'è anche la vendita con 'lease back', cioè con locazione finanziaria, del teatro Goldoni che sarà discussa in Consiglio comunale. "Assieme - ha detto Chiarot - decideremo cosa fare, dopo che avremo spiegato il perché di questa ipotesi; lo decideremo in base a cosa è più utile per la città, per il Maggio e per gli artisti che non sono pagati e i fornitori che ancora devono essere pagati. Il Goldoni resterà sempre come sede alternativa al Maggio e noi lo useremo per sperimentazione, opera contemporanea, opera da camera e per tutta quella serie di attività che facciamo con le scuole". 

Per il momento il sovrintendente non ha dubbi: "Sicuramente già da quest'anno  chiuderemo il bilancio in pareggio ma con alcuni stralci e con poste finanziarie; nel 2018, abbiamo già preparato un budget assolutamente rigoroso dal punto di vista delle entrare e delle uscite, dei costi e dei ricavi". "Con l'aiuto di molti stiamo organizzando azioni con sponsor, privati, con l'aumento della biglietteria, con tante realtà che stanno dando una mano, crediamo di aumentare le risorse, le entrate, per far fronte a tutti i costi, in modo tale da non dover più fare ragionamenti di carattere finanziario che stanno penalizzando il Maggio e la sua cassa".