Attualità

Cherubini agli Uffizi, concerti a Palazzo Pitti

Le Gallerie degli Uffizi e il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze uniti per offrire concerti aperti a tutti i visitatori della Reggia medicea

Nei mesi di luglio e agosto le Gallerie degli Uffizi e il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze propongono concerti ai visitatori di Palazzo Pitti, l’iniziativa propone un programma che coinvolge allievi e docenti della scuola. Le esibizioni saranno ogni sabato alle ore 11 e dureranno ciascuna non più di 40 minuti, con una varietà di proposte che suscita curiosità e promette un’esperienza densa di emozioni. L’accesso è incluso nel biglietto del museo, fino ad esaurimento posti.

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt “Questi concerti estivi ribadiscono l’unione delle arti nel Museo, organismo vivo che deve offrire al visitatore un’esperienza completa. Lo spazio meraviglioso della Sala Bianca di Palazzo Pitti, nato per la musica, riprende così il suo ruolo originario. Nella Galleria Palatina è conservato un capolavoro come le Tre età dell’Uomo di Giorgione, che con la metafora musicale celebra la vita: ora i migliori maestri del Conservatorio fiorentino portano la musica vera tra le opere del Museo, facendo palpitare di nuova vita le collezioni”.

Il direttore del Conservatorio Cherubini Maestro Paolo Zampini “Ripartire con i nostri concerti in un luogo così prestigioso come la Sala Bianca di Palazzo Pitti ci riempie di soddisfazione. Con questa collaborazione il Conservatorio Cherubini consolida il suo rapporto con la città di Firenze e con Le Gallerie degli Uffizi, rapporto già attivo da molti anni con la presenza della collezione dei nostri strumenti storici alla Galleria dell’ Accademia e con gli innumerevoli concerti tenuti nelle sedi museali cittadine.” 

Il primo appuntamento, sabato 4 luglio, è dedicato a Ludwig van Beethoven, con il Quartetto Astro che eseguirà quartetto op.18 n.1: un omaggio al grande compositore del quale ricorre quest’anno il 250esimo dalla nascita. La musica del Sei-Settecento è rappresentata da vari concerti, con ensemble comprendenti cantati, organo, clavicembalo, violino, violoncello e anche arpa celtica, strumento non frequente in un ambito classico; ampia la scelta degli autori, da Bach, Händel, Frescobaldi, Vivaldi, Monteverdi fino a brani di autori del Medioevo per l'arpa celtica. La fisarmonica sarà presente nel concerto del 25 luglio, con musiche di Piazzolla e addirittura di Bach. Il flauto, nella straordinaria riscoperta del Novecento, sarà in dialogo con l'arpa: interprete d’eccezione il direttore del Conservatorio, Maestro Paolo Zampini, con l’arpista Letizia Lazzerini.