Lavoro

Centri di accoglienza, in 150 rischiano il posto

​I lavoratori dei centri di accoglienza hanno manifestato sotto la prefettura contro il decreto sicurezza che riduce le ore di lavoro degli operatori

A Firenze si è tenuto un presidio contro le nuove direttive del Decreto Sicurezza in merito all'organizzazione dei centri di accoglienza. I lavoratori dei Centri di accoglienza straordinari hanno manifestato sotto la prefettura insieme ai rappresentanti sindacali della Funzione pubblica della Cgil puntando il dito sul bando pubblicato dal prefetto che "mette a rischio più di 150 posti di lavoro nel nostro territorio".

Questa l'accusa "il sistema di accoglienza previsto dal Decreto Sicurezza riduce drasticamente le ore dei lavoratori presenti nei centri: meno 70% nei centri sotto i 50 posti letto, meno 66% nei centri tra i 50 e i 300 posti letto. Avremo meno lavoratori, perdita di professionalità e minor possibilità di avere un'integrazione reale per i migranti ospiti delle strutture".

Chi rischia il posto? "Si tratta di educatori, facilitatori linguistici, operatori legali, mediatori culturali e portieri - hanno spiegato i manifestanti - e lavoratori dipendenti del privato sociale che negli ultimi anni hanno garantito l'accoglienza diffusa e l'integrazione degli ospiti dei centri di accoglienza straordinaria appaltati dalla prefettura". "Il modello toscano doveva essere migliorato e corretto - hanno aggiunto - anche con un maggior intervento pubblico. Si è deciso di andare nella direzione opposta. Da un lato si è chiusa ogni politica di accoglienza organizzata, con l'unico risultato di gettare gli stranieri, spesso a rischio marginalità, nelle maglie dell'illegalità, del lavoro nero quando non proprio della riduzione in schiavitù. Dall'altro si sono tolte risorse ai centri di accoglienza, senza pensare a niente di alternativo". "A Firenze - hanno concluso - non verrà neanche garantita la copertura dei posti messi a gara: il bando in corso ha visto partecipare concorrenti per la copertura di solo 300 posti letto sui 1400 messi a gara nell'area fiorentina".