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Censimento e caccia a residenti dopo effetto Covid

Un censimento, questo è il primo passo del piano rivolto ad arginare lo spopolamento del centro storico mostrato dall'emergenza Coronavirus

Il piano del Comune di Firenze per riportare i residenti nel centro storico parte da un censimento in programma per Settembre 2021. Entro l'estate è invece previsto un contributo per gli inquilini morosi che non riescono più a pagare l'affitto.

Il sindaco Dario Nardella ha riassunto in un intervento a La Repubblica i punti principali della strategia volta a riportare i residenti nel centro della città.

Il censimento serve a verificare quali appartamenti sono abitati e quali sono sfitti o con permanenze di breve durata.

La seconda mossa è quella di tassare chi non utilizza l'appartamento e garantire uno sconto sull'Imu a chi ci abita stabilmente.

Infine Palazzo Vecchio lavora ad un piano da 20 milioni per acquistare locali commerciali da destinare ai piccoli imprenditori e agli artigiani per ripopolare il tessuto economico di vicinato.

La strategia ha riscosso il plauso di Confartigianato Firenze che per voce del suo presidente Alessandro Sorani ha commentato “Il cuore della città negli ultimi anni, è sotto gli occhi di tutti, si è spopolato per fare spazio agli affitti brevi. Incentivare con questa formula gli affitti lunghi vuol dire riportare le persone ad utilizzare tutti quei servizi legati all’economia dell’artigianato locale che ha vissuto una fortissima crisi, molto più che nelle aree periferiche. Allo stesso tempo sarà anche un modo per incentivare una presenza turisti che hanno una modalità diversa di fruire della nostra città, finalmente lontana dal mordi e fuggi” ha concluso Sorani.