Attualità

Chiudono la boutique Cavalli e il caffè Giacosa

Cessazione dell'attività dal 29 luglio per il negozio di via Tornabuoni e per lo storico Caffè riaperto dallo stilista nel 2001

Ferie amare per i sei dipendenti della boutique a cui è stato proposto il trasferimento in un altro negozio, ma ancora più amare per quelli del Caffé attiguo che fa capo a una srl del gruppo ma che non rientra nel 'core business' dell'azienda: undici lavoratori a tempo indeterminato e tre a tempo determinato a cui è stato comunicato il recesso dal contratto per cessazione dell'attività dal 29 luglio. 

La decisione di serrare i battenti a boutique e Caffè è la conseguenza del processo di riorganizzazione, ristrutturazione e rilancio già annunciato a ottobre e confermato con la chiusura del mese di giugno con un +5 per cento sulle vendite del Gruppo, come ha spiegato il ceo della 'Roberto Cavalli' Gian Giacomo Ferraris che guida la maison dal luglio dello scorso anno. 

Cavalli infatti ora punta all'Asia dove, spiega ancora Ferraris "siamo stati finora assenti: il 15 luglio aprirà la boutique di Pechino" e punterà soprattutto sull'uomo e sull'accessorio. La riapertura in futuro della boutique fiorentina non è da escludere. Intanto gli spazi occupati da Cavalli, circa 250 metri quadrati comunicanti potrebbero finire in mano a un'altra griffe di fama che nella via del lusso fiorentino ha già un'altra sede. Solo voci di corridoio ma potrebbe accadere. 

Per quanto riguarda Giacosa, Ferraris ha detto che si sta lavorando per la cessione del marchio Caffè Giacosa ma le trattative sono comunque in una fase iniziale e  siamo però agli inizi.