Attualità

Casse vuote e spuntano i primi "Affittasi"

A lanciare per primo l'allarme è stato il presidente della Confcommercio Firenze, adesso a fare i conti sono i titolari delle attività storiche

Il commercio fa fatica a ripartire nel centro storico di Firenze dove le casse restano vuote anche dopo l'attesa e bramata riapertura dei bandoni, a raccontarlo sono i titolari delle attività attraverso i social pubblicando immagini e video di sedie e tavolini vuoti soprattutto nelle zone maggiormente frequentate dai turisti.

Spuntano i primi cartelli "Affittasi" tra le strade che per posizione e passaggio non hanno mai mostrato messaggi di questo tipo. Il primo a lanciare l'allarme sul rischio della chiusura di attività anche storiche da rilevare a prezzo stracciato è stato Aldo Cursano, presidente di Confcommercio Firenze e vice nazionale di Fipe che ha invitato i commercianti a resistere alle pressioni di chi inizia già ad avanzare proposte per "offrire liquidità" agli imprenditori più fragili con l'acqua alla gola. Nei giorni scorsi Cursano, titolare di alcuni locali storici di Firenze a lanciare un appello ai fiorentini di riappropriarsi del centro storico per tornare a consumare prodotti al banco, dalla colazione alla pausa pranzo. 

Alla sua riapertura un noto locale di piazza Duomo ha registrato 45 euro di incasso giornaliero "C'era ancora il take away, oggi siamo arrivati a 85 euro di media con le aperture igienizzate” a raccontarlo è stato Fiorenzo Smalzi, noto ristoratore fiorentino. "Sta per diventare un grande problema per tutti noi. Avevo tanta speranza nell'apertura di 10 giorni fa ed ora sono basito e confuso sul divenire. Attualmente con questa misera attività non riesco nemmeno a pagarmi le bollette della luce e dell’acqua. Fra tre settimane finisce la cassa integrazione, il personale al quale tengo moltissimo rientrerà e mi domando cosa farà al lavoro senza nessuno da servire. Stanno arrivando, per il momento non ho visto un centesimo, gli aiuti di Stato. Grazie per tutti quelli che arriveranno ma sicuramente resterà molto difficile proseguire. Sempre in centro sulle vetrine dei negozi iniziano ad apparire nella loro semplicità i cartelli con scritto “Affittasi” e questa sta per divenire una grande vittoria per gli sciacalli che troveranno posizioni eccellenti, con affitti rivisti molto al ribasso e a bocce ferme rivenderanno gli stessi a prezzi esorbitanti". "Sto pensando a come uscirne. Mi sto chiedendo se oltre a vendere caffè potrei diversificare l’offerta. Ma brinderemo alla nostra rinascita, sono fiducioso. Un consiglio a tutti: non mollate. Un altro tassello si è aggiunto nel puzzle del ritorno alla normalità, la Basilica di Santa Maria del Fiore ha riaperto i battenti" ha concluso Smalzi.