Attualità

Casco in monopattino, il Tar accoglie un ricorso

Un'azienda dello sharing aveva impugnato la decisione di imporre l'obbligo. E ora da Palazzo Vecchio si prepara l'appello al Consiglio di Stato

La materia non è di competenza normativa dei Comuni: con questa motivazione il tribunale amministrativo regionale (Tar) della Toscana ha accolto il ricorso contro l'obbligo del casco in monopattino anche per i maggiorenni introdotto da Palazzo Vecchio, avanzato da una delle aziende dello sharing.

L'udienza si è celebrata il 6 Aprile scorso, e adesso la sentenza è stata pubblicata e dal Comune di Firenze già si lavora all'appello al Consiglio di Stato. "Non ci fermiamo - afferma il sindaco di Firenze Dario Narella - perché per noi la sicurezza stradale viene prima di tutto. Quando ci sono in gioco delle vite umane abbiamo il dovere di fare tutto quello che è possibile". 

"Per questo - prosegue - intendiamo andare avanti per garantire l’uso dei monopattini con le massime condizioni di sicurezza possibili, il casco è una di queste, e stiamo lavorando per preparare l’appello al Consiglio di Stato”.

L’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti aggiunge: “Questa sentenza rende ancora più pressante la necessità di un intervento del parlamento. Peraltro, secondo il parere dei nostri uffici, le norme vigenti possono essere interpretate in modo opposto". 

"Del resto - ha sottolineato Giorgetti - neanche il Tar ha spiegato perché, in un contesto urbano con le caratteristiche di affollamento, spazi ristretti e selciato storico, come quello di Firenze, l'imposizione del casco non possa considerarsi, appunto, una misura adeguata a tutela dell'incolumità dei tanti cittadini che utilizzano i monopattini elettrici”.