Attualità

Da Firenze la Carta di pace per il Mediterraneo

Si richiama a Giorgio La Pira e guarda a crisi climatica e tutela dei diritti umani il documento siglato al termine del forum di sindaci e vescovi

Foto di gruppo per sindaci e vescovi del Mediterraneo sull'Arengario di Palazzo Vecchio

Si richiama a Giorgio La Pira e guarda alla pace nel Mediterraneo, alla crisi climatica e alla tutela della salute dopo il Covid-19, dei diritti umani e della dignità individuale e delle comunità con l'occhio puntato al futuro e alle giovani generazioni il documento siglato al termine del forum di sindaci e vescovi del Mediterraneo in corso in questi giorni a Firenze. 

E' la Carta di Firenze (qui sotto sono scaricabili il testo integrale in lingua inglese e la traduzione di cortesia in italiano) ed è stata sottoscritta oggi, redatta a seguito dei lavori che hanno coinvolto 60 porporati e altrettanti primi cittadini delle città che affacciano sul mare Mediterraneo. Papa Francesco avrebbe dovuto ricevere il documento domani a Firenze. Poi l'indisposizione, col dolore al ginocchio che ha costretto il Pontefice ad annullare la visita. La Carta di Firenze, un documento storico, gli verrà comunque consegnata a Roma.

E proprio di "conquista storica" parla il sindaco di Firenze Dario Nardella riferito alla dichiarazione che considerata "un punto di arrivo ma anche un punto di partenza". “Abbiamo fatto un passo in avanti partendo da Giorgio La Pira", ha aggiunto Nardella. 

“Oggi – ha sottolineato - abbiamo aggiunto un pezzo al grande mosaico della pace: mai prima di ora sindaci di città importantissime a maggioranza musulmana avevano firmato un documento di impegni insieme ai vescovi cattolici. Un grandissimo passo, il segnale più forte che potevamo dare in questo momento di guerra".

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