Attualità

Careggi ricorre al lavoro agile per il Coronavirus

Il personale amministrativo e sanitario ha aderito allo smart working attivato per contrastare la fase emergenziale per il contagio da Coronavirus

L'azienda ospedaliera fiorentina di Careggi ha annunciato che sono oltre 250 su circa 400 i dipendenti amministrativi di Careggi che hanno aderito al progetto di lavoro agile o smart working attivato dalla direzione aziendale, in attuazione delle recenti disposizioni nazionali e regionali in materia.

“Su circa 6mila dipendenti complessivi in servizio a Careggi - ha spiegato la direttrice amministrativa Maria Chiara Innocenti - 250 adesioni rappresentano oltre la metà degli operatori amministrativi, un buon risultato in considerazione del numero contenuto di queste figure professionali a supporto delle attività assistenziali”. “Il lavoro agile in Ospedale - prosegue Innocenti - ha inoltre definito a Careggi una diversa formula organizzativa delle riunioni del personale sanitario. Grazie all’implementazione di nuove tecnologie informatiche, quasi tutte le riunioni avvengono in videoconferenza. È un vantaggio importante in una struttura come Careggi composta da oltre 40 edifici con funzioni in buona parte assistenziali, su oltre 70 ettari di superficie”. “L'impegno della Direzione - ha sottolineato Innocenti - è promuovere e supportare queste nuove forme di interazione professionale che stanno dimostrando di interagire positivamente con l’insieme di tecnologie ed applicativi che negli anni si sono strutturati in un sistema sempre più organico di telemedicina, dalla cartella clinica informatizzata ai sistemi di prenotazione online. Per questo è sempre più strategico investire sull’innovazione tecnologica e organizzativa, ma senza tralasciare la dimensione umana di condivisione e collaborazione fra le persone che lavorano per rispondere alla domanda di salute dei cittadini”.