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A Careggi 316 aggressioni ai sanitari in 6 anni

E la soluzione di prevenzione del fenomeno adottata dal policlinico universitario fiorentino è stata premiata come tra le migliori a livello nazionale

Corsi di formazione avanzata sull'analisi del fenomeno della violenza contro il personale sanitario, sulla gestione degli episodi e le tecniche verbali di interazione con soggetti aggressivi e poi invece, per chi ahinoi subisce violenza fisica o verbale in corsia o comunque in servizio - in 6 anni è avvenuto 316 volte a Careggi - il sistema di segnalazione online con cui attivare gli operatori del Servizio prevenzione e protezione aziendale, con lo psicologo dedicato che gestisce il primo contatto con la vittima e con il sistema di valutazione per adottare miglioramenti organizzativi e strutturali.

E' il modello che ha guadagnato all'Azienda ospedaliero-universitaria di Careggi il premio Federsanità Simeu "Curare la violenza" come una fra le migliori soluzioni di prevenzione contro la violenza verso gli operatori sanitari a livello nazionale. Il riconoscimento è stato consegnato all’ingegner Nicola Berti, direttore dell’unità operativa servizio prevenzione e protezione Aouc nell’ambito del convegno nazionale della Società italiana di medicina d’emergenza e urgenza (Simeu) che si è svolto nei gironi scorsi a Riccione.

Tiziana Frittelli, presidente Federsanità, e Fabio De Laco, presidente Simeu, hanno consegnato il premio a quattro Aziende sanitarie e ospedaliere scelte fra le 90 che hanno partecipato in rappresentanza di 17 regioni italiane. Tra queste, Careggi. Dal 2016, ha spiegato Berti, il Sistema di gestione degli atti di violenza dell’Aoup ha registrato 361 episodi sia fisici che verbali che hanno coinvolto a vario titolo il personale.