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Cappella Brancacci mai vista, anteprima a tourismA

Per la prima volta viene proposta la visita attraverso una esperienza tridimensionale con la prospettiva di Masolino, Masaccio e Filippino Lippi

La presentazione in anteprima mondiale del prototipo “Brancacci Point Of View” la visita virtuale in soggettiva degli affreschi di Santa Maria del Carmine ha suscitato grande curiosità a tourismA, il Salone dell’Archeologia e del Turismo culturale in corso al Palazzo dei Congressi di Firenze.

Per tutta la durata di tourismA, fino a domenica 2 Ottobre ad ingresso libero e gratuito, si può provare per la prima volta in assoluto questa esperienza immersiva della durata di circa 45 minuti.

Accompagnati da una guida, comodamente a casa, seduti in classe, nella sala di un museo, e utilizzando il proprio smartphone, pc o anche visore per la realtà virtuale, si può viaggiare nella realizzazione del capolavoro di Masolino, Masaccio e Filippino Lippi.

Presente all’anteprima Costanza Miliani, direttrice dell'istituto di Scienze per il Patrimonio Culturale del CNR "Stiamo studiando strumenti digitali che connettano i Beni Culturali con la società attraverso conoscenza, emozione e coesione sociale. Il progetto che viene presentato oggi è un prototipo di ricerca che propone di risolvere questioni culturali e sociali estremamente complesse, come la priorità data al digitale a discapito della fisicità e delle relazioni umane, o come la disaffezione dei cittadini verso la nostra cultura e storia, che sfocia in una mancanza di percezione dell'importanza che dovrebbe avere la conservazione e la tutela. L'istituto è infatti impegnato anche nel cantiere di diagnostica della Cappella Brancacci".

La vice sindaca e assessora alla Cultura del Comune di Firenze Alessia Bettini "Si tratta di una visita ‘virtuale’ a un vero e proprio gioiello del Rinascimento situato nella chiesa del Carmine di Firenze. Le operazioni di restauro della Cappella Brancacci erano diventate un'occasione unica per vedere da vicino opere meravigliose. Adesso con questo progetto c’è un’ulteriore opportunità per riscoprire questo capolavoro. Siamo davvero orgogliosi che la Brancacci sia al centro di quest’iniziativa all’avanguardia che propone un nuovo modo di fruire l’arte e la cultura".

Il progetto di valorizzazione della cappella Brancacci è coordinato dal CNR ISPC, attraverso il team del laboratorio DHiLab (Digital Heritage Innovation Lab), con la collaborazione del Comune di Firenze, con la consulenza dell’Opificio delle Pietre Dure e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato e grazie al finanziamento di Friends of Florence e Jay Pritzker Foundation.