Cronaca

Rifanno le facciate ma il cantiere è abusivo

L'intervento edilizio in sé era autorizzato, ma non il ponteggio che occupava suolo pubblico. Oltre alla multa i responsabili dovranno smontare tutto

Un grande cantiere edile per il quale però non era stata presentata la richiesta di occupazione del suolo pubblico, il che lo rendeva di fatto abusivo: lo ha scoperto la polizia municipale, che ha multato i responsabili i quali adesso dovranno anche smontare il cantiere e versare al Comune il mancato canone. L'operazione è stata messa a segno dagli agenti del reparto di Rifredi che negli ultimi due mesi hanno effettuato accertamenti in 85 cantieri con 9 sanzioni per altrettante irregolarità.

Nel caso del cantiere di cui sopra, il controllo ha riguardato un immobile a più piani con impalcature che occupavano il marciapiede e arrivavano fino al tetto. Dal previsto cartello posto sul cantiere risultava che i lavori di ristrutturazione fossero iniziati a fine 2021 e che, secondo i riferimenti autorizzativi comunali, sarebbero dovuti terminare a inizio Aprile. 

Ma se l’intervento edilizio in sé era autorizzato, lo stesso non si può dire per l’occupazione del suolo pubblico. Si trattava quindi di un cantiere abusivo per il quale non era stato pagato il canone di concessione per l'occupazione del suolo pubblico (Cosap) così come non erano state attuate conseguenti disposizioni relative alle modifiche di viabilità: chiusura del marciapiede e percorso pedonale alternativo. 

Per i responsabili dei lavori - oltre alla multa per cantiere stradale privo di autorizzazione (866 euro) prevista dal codice della strada che impone anche la rimozione delle opere abusive - scatterà anche la sanzione per l'occupazione abusiva di suolo pubblico per una cifra che ammonterà a diverse migliaia di euro visto che il cantiere interessava tutti i lati del palazzo.