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Al varo la canoa dell'inclusività, si chiama Iris

Avrà il nome dell'acronimo dell'Associazione Insieme Riscopriamo Il Sorriso ed è donata dalla guardia di finanza. È pensata per atleti disabili

La canoa dell'inclusività si chiama Iris, acronimo dell'associazione Insieme Riscopriamo Il Sorriso che oggi vara il nuovo natante frutto della generosità dei militari della guardia di finanza del comando regionale della Toscana, pensato per accogliere atleti con disabilità intellettiva e fisica del gruppo sportivo dell'unità spinale di Firenze.

L'imbarcazione regolamentare di tipo olimpico toccherà l'acqua nel pomeriggio presso la società Canottieri di Firenze e attraverso essa i volontari daranno il via alla fase operativa di una spinta in più verso l’inclusione dei diversamente abili attraverso l’attività di pararowing, lungo il tratto del fiume Arno tra ponte alle Grazie e lungarno Soderini.

L’acquisto dell’imbarcazione è stato reso possibile grazie al gioco di squadra delle Fiamme Gialle Toscane. I finanzieri, infatti, si sono prodigati per portare a termine il progetto affinché i ragazzi con varie disabilità possono allenarsi su una barca olimpionica. Dal 2011 ad oggi hanno donato due remoergometri, i cosiddetti “vogatori a secco” con i quali gli atleti con il disturbo dello spettro autistico si allenano durante i mesi invernali, e due imbarcazioni.

La barca varata oggi, spiega l'associazione Iris, è un’imbarcazione semplice per far vogare anche atleti principianti, facile da armare e mettere in acqua ma soprattutto sicura e stabile. Alla cerimonia prenderà parte il comandante regionale della guardia di finanza generale di divisione Bruno Bartoloni nonché Matteo Stefanini, tre volte olimpionico di canottaggio e che adesso rappresenta una parte delle Fiamme Gialle in Toscana. Dopo la preghiera del canottiere il cappellano militare don Massimo Ammazzini impartirà la benedizione al natante.