Per il Tribunale amministrativo del Lazio non esiste nessun rischio che si crei un monopolio esclusivo dello Stato nella coltivazione della cannabis a scopo terapeutico come sostenuto nel ricorso presentato dalle associazioni 'Luca Coscioni' e 'Lapiantiamo' contro il decreto del ministero della Salute che ha individuato nello Stabilimento farmaceutico militare di Firenze il soggetto preposto a coltivare la pianta.
"Il decreto in questione in realtà - ha detto il Tar - non si limita ad attribuire al solo Stabilimento farmaceutico militare la competenza alla produzione di sostanze a base di cannabis, atteso che esso si affianca ad altri soggetti che siano autorizzati a coltivare tale pianta per uso medico, i quali, se in possesso dell''autorizzazione, possono altresì procedere alla raccolta".