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Campo Marte senza uscita, Pitti danno d'immagine

L'Alta Velocità non è tutto se neppure la mobilità elementare risulta garantita per gli spostamenti. Da anni tutto scorre sulla passerella pedonale

Pitti immagine mette in risalto le bellezze del capoluogo toscano, ma anche pecche, errori e paradossi come il parcheggio eternamente provvisorio per taxi, ncc e navette in occasione della kermesse che attira buyer da tutto il mondo. Un parcheggio vero ci sarebbe, su via Campo d'Arrigo, ma il sottopasso non ci arriva perché termina prima ed il percorso alternativo è scomodo per chi ha un bagaglio al seguito. Dopo il binario 9 la stazione finisce. Non esiste il binario 9 e 3/4 di Harry Potter, c'è solo una scala in ferro con la passerella che può portare sul versante dello Stadio. 

 

Alla Stazione di Campo di Marte, l'area di Firenze vicina ad attrattori come lo Stadio Artemio Franchi ed il Nelson Mandela Forum, infatti, tutto il sistema della mobilità elementare fa affidamento su una passerella esclusivamente pedonale. Mentre i lavori del sottoattraversamento dell'Alta Velocità restano in stallo, pendolari e turisti ogni giorno scendono e salgono scalini per raggiungere la loro destinazione. A salire e scendere sono anche i tifosi durante tutte le partite della Fiorentina e tutti coloro che arrivano in treno per partecipare agli eventi in programma al Mandela Forum. Ma Pitti è una questione di immagine ed oltre a fare notizia dovrebbe bruciare sull'orgoglio fiorentino il danno d'immagine. Dovrebbe. 

Ogni anno al termine della fiera le transenne spariscono, ma la barriera grande resta. Campo di Marte è senza uscita e attraversarla quando piove diventa un problema su quella passerella viscida nelle sue parti più usurate. Purtroppo sotto non si passa. Mancano meno di 100 metri per poter sbucare verso la strada. 

Intanto la talpa che dovrebbe scavare chilometri di tunnel per l'Alta Velocità, aspetta.