Politica

Ballottaggi, salta l'intesa Fossi-Chini a sinistra

Fallito il tentativo di allargare la coalizione del centrosinistra per il secondo turno delle comunali il cui esito ora è sempre più incerto

Emiliano Fossi e Adriano Chini

E' saltato il banco delle trattative tra il sindaco uscente di Campi Bisenzio Emiliano Fossi e l'ex storico sindaco Adriano Chini che per tre volte è stato alla guida delle giunte comunali di Pci, Pds e Ds. Niente apparentamento, dunque e minore margine di sicurezza per il centrosinistra. Fossi, che aveva vinto al primo turno nella scorsa tornata elettorale, il 10 giugno è uscito dalle urne con il 42,1 per cento delle preferenze. Il 23,1 per cento delle liste di sinistra a sostegno di Chini avrebbe dunque offerto un margine ben più ampio al ballottaggio. Ora, invece, il 28,7 per cento della candidata di centrodestra Maria Serena Quercioli non appare più poi così lontano. 

"Avevamo accettato, dietro loro invito, di incontrare il sindaco uscente Emiliano Fossi e Lorenzo Loiero, segretario locale Pd - ha scritto in una nota Adriano Chini - Non una, ma ben due volte. Eravamo pronti a sotterrare l'ascia di guerra. E tutto questo per senso di responsabilità politica, per il bene della nostra città e per evitare che questa sia governata dalla Lega Nord. In cambio del nostro eventuale appoggio, pur rimanendo distantissima dalla loro la nostra idea di governo, avevamo chiesto che venisse ristabilita la verità: che nel 2013 l'amministrazione non aveva nessun debito di bilancio ma un avanzo di 2,5 milioni di euro" e che su una serie di impegni amministrativi locali "le affermazioni di Fossi in cinque anni sono state una bugia".

Di fatto, conclude la nota, "a parole hanno confermato che quanto da noi asserito corrisponde al vero ma non hanno voluto metterlo nero su bianco". E così l'intesa è saltata.