Attualità

Una campagna per aprire i porti ai migranti

A lanciarla il gruppo consiliare 'Firenze riparte a sinistra' e 'Firenze Città Aperta'. Sul volantino il volto di Josepha salvata al largo della Libia

Si chiama 'Stop ai crimini' la campagna lanciata dal gruppo consiliare 'Firenze riparte a sinistra' dall'associazione 'Firenze città aperta' per chiedere un cambio di rotta nelle politiche migratorie dell'Italia. 

Sui manifesti che dalle prossime settimane saranno in affissione negli spazi pubblici comunali e già lo sono nelle sedi associative, si legge in una nota, i promotori hanno inserito l'immagine del volto di Josepha, la migrante del Camerun "rimasta per due giorni in mare sostenendosi a galla grazie ad un pezzo di legno, prima che i volontari di Open Arms la ritrovassero al largo della Libia".

Il messaggio, spiega la nota dei promotori, è "molto semplice: STOP CRIMINI, Salvare i naufraghi e Aprire i porti" e "sarà lo strumento per incontri e porta a porta in città, perché come l'Italia non è Salvini, così Firenze non è questo senso comune razzista che oggi è in primo piano (messaggio amplificato dalle azioni e dichiarazioni del sindaco Nardella, le pulsioni peggiori non si blandiscono)".